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Nota per chi trasmette il messaggio ai bambini: nel testo c’è una logica consequenziale che deve essere rispettata, quindi nell’esposizione si prega di mantenere l’ordine degli argomenti così come vengono riportati. In base alla nostra esperienza, soprattutto quando i bambini sono molti o si parla all'aperto o quando l'acustica non è buona, suggeriamo di essere il più succinti possibile: si possono tralasciare le apparizioni dell'Angelo e/o l'esempio della coroncina donata per far comprendere il significato della consacrazione.

 

Cari bambini, Vi porto la notizia più bella del mondo, siete disposti ad accoglierla? Voi sapete che nel mondo c’è tanto male: guerre, droga, violenza, malattie, famiglie che si dividono, milioni di bimbi che muoiono di fame... Sareste contenti se tutte queste cose brutte finissero? Si?! E se questo dipendesse da voi, solo da voi bambini, sareste disposti ad impegnarvi perché il male scompaia al più presto? Si?! Bene, allora dovete promettermi che starete attenti a quello che vi dirò. Vi narrerò la storia di tre bambini come voi. E’ una storia vera. Questi tre bambini vi insegneranno cosa dovete fare per liberare il mondo dal male e per far nascere un nuovo mondo in cui ci sia solo Amore. Allora....

 

I TRE PASTORELLI E L’ANGELO DELLA PACE

 

I fatti che sto per raccontarvi sono avvenuti nel 1917 a Fatima, un piccolo paese del Portogallo, in Europa, dove in quel tempo si stava combattendo la I Guerra Mondiale.
A Fatima vivevano tre bambini che non andavano a scuola perché erano molto poveri e dovevano aiutare le famiglie portando al pascolo le pecorelle. Questi bambini si chiamavano Lucia, di 10 anni, Francesco di 9 e Giacinta di 7. Questi ultimi erano fratellini, cuginetti di Lucia.
Le cose che vi narro le ha scritte Lucia, in quattro quaderni di Memorie, quando è diventata suora di clausura nel Carmelo di Coimbra, in Portogallo. Lucia è andata in Cielo il 13 febbraio 2005.
Un giorno, mentre erano al pascolo con le pecorelle, i tre pastorelli videro avvicinarsi un giovane luminoso, come trasparente, che sembrava avere 12-14 anni:
“Non temete - disse loro - sono l’Angelo della pace, l’Angelo Custode del Portogallo; pregate con me!”. Era l’arcangelo San Michele, giacché questi è il protettore del Portogallo. Apparve tre volte e insegnò ai bambini alcune preghiere.

La prima volta l’Angelo insegnò loro una splendida preghiera e la ripetè tre volte inginocchiato col volto a terra: “Mio Dio, io credo, adoro, spero e ti amo; domando perdono per tutti quelli che non credono, non adorano, non sperano e non ti amano”. Poi li esortò a pregare molto, dicendo: “I Cuori di Gesù e di Maria accolgono le vostre suppliche”. E scomparve. I bambini in un primo momento fecero quello che l’Angelo aveva detto loro, pregando molto. Però, passato il primo entusiasmo, tornarono ai loro giochi come se nulla fosse accaduto.

Dopo qualche tempo, l’Angelo apparve loro di nuovo, mentre stavano giocando nell’orto di Lucia e li rimproverò, esortandoli ancora a pregare e a fare sacrifici: “Cosa fate? Pregate, pregate molto... Offrite costantemente all’Altissimo preghiere e sacrifici... soprattutto accettate e sopportate con sottomissione le sofferenze che il Signore vi manderà. I sacrifici dei bambini sono cari al Signore: sono potenti per la conversione dei cattivi”.

Alcuni mesi più tardi l’Angelo apparve loro la terza volta con in mano un Calice e sopra un’Ostia dalla quale cadevano nel Calice gocce di sangue. Lasciato il Calice e l’Ostia sospesi in aria, l’Angelo si inginocchiò vicino ai tre bimbi e fece loro ripetere per tre volte questa preghiera: “Santissima Trinità, Padre Figlio e Spirito Santo, Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i Tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi, indifferenze con cui Egli è offeso. E per i meriti infiniti del Suo Sacratissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria, Vi domando la conversione dei poveri peccatori”. Dopo l’Angelo fece ai bambini la Comunione dando loro il Corpo e il Sangue di Gesù.

L’Angelo della Pace esortò dunque i bambini a fare sacrifici e a pregare per la conversione dei peccatori; ad amare Gesù Eucarestia riparando alle offese che a Lui vengono fatte in questo Sacramento. Queste due cose diventarono lo scopo principale della vita dei tre Pastorelli e questo deve essere lo scopo di tutti i bambini del mondo che vogliono imitarli. Lucia, Francesco e Giacinta si impegnarono a fare molti fioretti per i poveri peccatori: per esempio rinunciavano alla merenda per darla ai poveri; non bevevano acqua per intere giornate in estate; in agosto, quando il caldo era più forte, non bevvero acqua per tutto il mese; passavano interemattinate a pregare con la faccia a terra ripetendo le preghiere che l’Angelo aveva loro insegnato.

Si prepararono così ad un altro incontro, molto più importante.

L’INCONTRO CON LA MADONNA

Questo nuovo incontro ci fu il 13 maggio 1917, a mezzogiorno, in una splendida giornata di sole. I tre Pastorelli avevano appena recitato il Rosario. Improvvisamente udirono dei rumori come di tuono e subito dopo videro una grande luce, in mezzo alla quale era una Signora bellissima, più splendente del sole. I bambini ebbero un po’ di paura, ma la Signora li tranquillizzò con voce dolcissima:“Non abbiate timore, non voglio farvi alcun male”.

I bambini presero confidenza e Le rivolsero varie domande: “Chi sei? Come ti chiami? Da dove vieni? Cosa vuoi da noi?”. La Signora rispondeva:“Vengo dal Cielo” e indicava il cielo con la mano; “Voglio incontrarvi qui ancora cinque volte, sempre il 13 di ogni mese... il mio nome ve lo dirò alla fine...”.
Fecero altre domande alle quali la Signora rispose e infine fu Lei che pose loro una domanda:“Siete disposti ad offrirvi a Dio, pronti ad accettare quello che vorrà mandarvi, per la pace nel mondo e per la conversione dei peccatori?”.
Da questa domanda dipende la salvezza del mondo. I tre bambini compresero che era una cosa importante, e rimasero per un poco in silenzio. Poi risposero con decisione: “Sì”.

La Signora sorrise e tornò a parlare: “Bene, non abbiate paura di nulla. La Grazia di Dio sarà il vostro conforto”. Poi aprì le braccia e dalle sue mani partirono due grandi raggi di Luce che colpirono i bambini nel petto ed entrarono dentro di loro: “Quella Luce era Dio”, ha scritto Lucia nel suo diario.
Dopo la Signora cominciò ad elevarsi verso il cielo e le Sue ultime parole furono: “Recitate ogni giorno il Rosario”.
La Madonna apparve ai bambini altre cinque volte, l’ultima il 13 ottobre quando ci fu lo stupendo miracolo del sole.

Cari bambini, io ora non posso narrarvi le altre cinque apparizioni; devo invece farvi riflettere su alcune cose molto importanti di questo primo incontro. Dunque: la Madonna scende dal Cielo per portare la Pace nel mondo e per la conversione dei peccatori.
Cosa è la Pace? (* lasciare che i bambini rispondano ognuno come vuole, quasi sempre qualcuno dice: è l’Amore! Se nessuno lo dice concludere dicendo:) La Pace è l’Amore!
Cosa significa la conversione dei peccatori? Significa che i cattivi diventano buoni. Ora facciamo una piccola riflessione su queste due cose:
Cosa diventerebbe il mondo se tutti i cattivi diventassero buoni e se tutti avessero tanto Amore nel cuore? Scomparirebbero tutte le cose brutte: le guerre, le fabbriche di armi, i tribunali, le carceri... non ci sarebbero più popoli che soffrono la fame, non ci sarebbero più violenze... le famiglie non si dividerebbero più... tutti si sorriderebbero, si aiuterebbero, giocherebbero insieme...
Cosa diventerebbe la terra? (* Normalmente alcuni bambini dicono: un Paradiso! Se nessuno lo dice concludere dicendo:) Diventerebbe un…Paradiso!
E voi sareste contenti se ciò avvenisse? Sì!
E se vi dicessi che questo dipende da voi bambini, sareste disposti a fare quello che fecero i tre Pastorelli, accogliendo l’invito della Vergine? Sì!
Vedete, molti pensano che sia impossibile che il mondo diventi tutto Amore. Però io vi chiedo:

“La Madonna può dire bugie?” No!

E poi, conoscete la preghiera del Padre Nostro? In questa preghiera noi chiediamo al Papà del Cielo: “Venga a noi il tuo regno... d’Amore...si faccia sulla terra, come nel Cielo, la tua volontà d'Amore...!”.
La Madonna è venuta a dirci che questo tempo è giunto: sulla terra sta per scendere finalmente l’Amore... Ma ad una condizione: che voi bambini la aiutiate a realizzare questo splendido disegno di Dio. Ella è venuta a Fatima proprio per questo, per chiedere l’aiuto di voi bambini, e per questo stesso motivo è venuta oggi tra voi.

Voi direte: “Ma cosa possiamo fare noi bambini? Siamo piccoli, non siamo potenti, non siamo ricchi, non andiamo neanche tanto bene a scuola...”. Bene, io ora vi narro cosa la Madonna riuscì a fare con quei tre bambini di Fatima, che erano più poveri di voi e che non andavano neanche a scuola e perciò non sapevano né leggere né scrivere. Vi racconto un solo episodio:

Il 13 luglio, nella terza apparizione, la Madonna disse loro quello che sarebbe accaduto nel mondo. Tra le altre cose parlò delle due grandi guerre mondiali (1915-18 e 1940-45) che nel secolo scorso hanno devastato l’Europa. Ella disse: “Questa I Guerra Mondiale finirà tra non molto; ma poi ne scoppierà una seconda, peggiore di questa”. In seguito aggiunse: “Io salverò la vostra patria, cioè il Portogallo, dalla seconda guerra mondiale…”. Bene, bambini: sappiate che il Portogallo non ha fatto la seconda guerra mondiale grazie a Lucia, Francesco e Giacinta che risposero “sì” all'invito della Madonna. Queste cose non le ho inventate io, è storia vera.

Ora vi faccio una domanda:
“Pensate che la Madonna volesse andare solo a quei tre bambini del Portogallo o a tutti i bambini del mondo?”. A tutti i bambini del mondo!

“Quindi anche a voi?” Sì... E ora vi faccio un’altra domanda:
“Se solo con tre bambini la Madonna ha potuto salvare una grande nazione dalla guerra, cosa potrà salvare se troverà migliaia e migliaia di bambini che la aiutano? “ Il mondo!
Sì, bambini, è proprio così. Padre Pio da Pietrelcina, un santo sacerdote cappuccino dal cui cuore sono nati i Nidi di Preghiera dell’Armata Bianca, disse proprio così: “I bambini salveranno il mondo!”
Pensate, bambini: se faremo tutto quello che la Madonna ha chiesto potremo salvare il mondo. Ma cosa dobbiamo fare? Tre cose:
1° = Offrirci a Dio (cosa significa?)
2° = Recitare ogni giorno il Rosario.
3° = Fare qualche piccolo sacrificio.


 “Volete offrirvi a Dio...?”

Questa è la prima cosa che la Madonna chiese ai tre Pastorelli.

Dovete comprendere bene cosa significa. Facciamo un esempio che potrà aiutarci: avete ricevuto tutti una coroncina del Rosario che ora portate al collo; questa coroncina era mia, ora che ve la ho donata di chi è? “Nostra!”, rispondete giustamente. Ora, se quella coroncina è vostra potete farne ciò che volete perché è una cosa vostra. Ma, se non ve l’avessi donata, cosa avreste potuto farci? “Nulla!”, rispondete voi.
Facciamo ora un discorso un po’ più profondo. Se noi diciamo al Papà del Cielo: “Papà, mi dono a te! Mi offro a te!”, dopo a chi apparteniamo?”
“A Lui!...” voi rispondete. Ed è verità, perché vi siete donati a Lui.
E cosa può fare con voi il Papà del Cielo?
”Tutto quello che vuole!”. E’ giusto, perché ora apparteniamo a Lui che vuole una sola cosa: portare attraverso noi la Pace a tutto il mondo.
Ma se voi dite: “Io al Papà del Cielo non Gli offro proprio nulla, non voglio fare quello che la Vergine mi ha chiesto"; e che cosa può fare Lui con noi?”
“Nulla!”, mi rispondete giustamente. E sapete perché? Perché Lui ci ha creati liberi e non vuole farci violenza; rispetta la nostra libertà.

Ai tre bambini di Fatima la Vergine ha rivolto un invito e loro erano liberi di accettare o di rifiutare. Risposero “sì” e poterono così salvare la loro Patria dalla guerra. Se avessero risposto “no”, cosa sarebbe accaduto al Portogallo?
“Avrebbe fatto la guerra!”. Vedete come siete potenti voi bambini?
Avete compreso bene? Sì? Bene, ora, se la Madonna chiedesse aiuto a voi per salvare il mondo, c’è qualcuno qui presente che sarebbe disposto ad aiutarLa? Chi? (*Dare l’esempio alzando la mano) Uno sono io. Chi altro? Chi alza la mano? Tutti?

Bene, ora vi rivolgo lo stesso invito che la Madonna fece ai tre bambini di Fatima: “Volete offrirvi a Dio, pronti ad accettare tutto quello che vi manderà, per la Pace nel mondo e per la conversione dei peccatori...”; poi aggiungerò: “...per il Papa e per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria?”. Chi vorrà aiutarLa dirà forte il suo “sì”. D’accordo?
Prima di tutto, consacriamoci all’Angelo della Pace – San Michele Arcangelo - con questa piccola preghiera: “Fratello mio, dammi la mano e portami a Dio!”. Recitiamola insieme: “Fratello mio…”.

 

Stiamo tutti con le manine giunte e con gli occhi chiusi. Ciascuno domandi a se stesso se vuole dire questo “sì” a Dio proprio con tutto il cuore. Facciamo qualche momento di silenzio (*20 -30 secondi). Pronti?

Fratellini miei, ve lo chiedo in nome della Mamma che ha bisogno del vostro aiuto (*Con voce chiara pronunciando bene le parole): volete offrirvi a Dio, pronti ad accettare tutto quello che vorrà mandarvi, per la pace nel mondo, per la conversione dei peccatori, per il Papa, per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria?
- Siiiii

No, non mi piace. Voglio un “sì” che parta proprio dal cuore; un “sì” potente, che deve sfondare il Cielo e far scendere sulla terra un mare di Amore... Un “sì” che faccia tremare l’inferno!
Allora facciamo un’altra prova e questa è quella buona. Facciamo di nuovo una pausa di silenzio. Ricordate che questo è il “sì” più importante della vostra vita, dal quale dipende la salvezza di tutti gli uomini.
Stiamo tutti con le manine giunte e con gli occhi chiusi. Ciascuno domandi a se stesso, se veramente, con tutto il cuore, vuole rispondere sì.

Bambini, ve lo chiedo in nome della Mamma del Cielo che è venuta a chiedere il vostro aiuto: “VOLETE OFFRIRVI A DIO, PRONTI AD ACCETTARE TUTTO QUELLO CHE VORRA’ MANDARVI, PER LA PACE NEL MONDO, PER LA CONVERSIONE DEI PECCATORI, PER IL PAPA, PER IL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA?”.
“SI!”.

Ora facciamo ancora qualche momento di silenzio, sempre con gli occhi chiusi e con le manine giunte; chiediamo a Maria di aprire le sue mani, come fece a Fatima, e di far scendere su di noi e sul mondo tutto l’Amore di Dio. (*Pausa di 20-30 secondi).

E ora, bambini, lasciate che vi dica una cosa da parte della Mamma. Sapete cosa vi dice? Vi dice “Grazie! Grazie per avere accolto il mio invito!”. Ora vi insegno due piccole preghiere di consacrazione, che voi dovrete ripetere sempre durante la giornata: una alla Mamma del Cielo: “Mamma ti do cuore e volontà per l’eternità, salva l’umanità”; una al Papà del Cielo: “Padre mio, Padre buono, a Te mi offro a Te mi dono!”. Diciamola insieme, forte.
Grazie bambini, grazie da parte del Papà del cielo e di Maria. Grazie anche da parte mia.

Ora vi daremo un foglietto dove è scritto come recitare il rosario( i maestri o gli accompagnatori distribuiscono i foglietti).


Come si recita il rosario

Prima di tutto vi spiego cosa è il Rosario e a che cosa serve. Il Rosario è l’arma di Maria per distruggere il male.
Il Rosario è un’arma (così la chiamava Padre Pio da Pietrelcina). A cosa servono le armi? Per uccidere. Bene, la coroncina del Rosario è l’unica arma al mondo che non uccide l’uomo, ma uccide … (*il peccato, il male… lasciare che lo dicano i bambini).

Se useremo quest’arma in molti, formeremo una grande ARMATA; un’Armata BIANCA, perché il bianco è il colore della Pace, il colore della purezza, il colore dell’innocenza. Questa sarà l’unica Armata al mondo che non farà la guerra, ma farà la Pace; che non farà nascere l’odio, ma l’Amore.
Faranno parte di questa Armata Bianca della Madonna tutti i bambini del mondo che reciteranno ogni giorno il Rosario, da soli o formando dei piccoli gruppi di preghiera - I NIDI DI PREGHIERA dell’ARMATA BIANCA - con i propri familiari, con i parenti, con gli amici. Troverete scritto nel fogliettino che vi abbiamo donato come si forma un Nido di Preghiera. Ora vediamo come si recita il Rosario.

Avete tutti la coroncina? Avete tutti il fogliettino con i misteri del Rosario? Bene, apritelo. In alto c’è scritto: “Il Santo Rosario” e sotto cosa c’è scritto? Misteri Gaudiosi, poi Misteri Luminosi, Misteri Dolorosi e in ultimo Misteri Gloriosi.
Cosa sono i “misteri”? Sono i momenti più importanti della vita di Gesù e di Maria: i gaudiosi sono quelli della gioia che ci fanno meditare sui primi anni della vita di Gesù; i luminosi sugli eventi più importanti della sua vita pubblica; i dolorosi sulla sua passione e morte; i gloriosi sulla sua resurrezione e il trionfo in Cielo di Gesù e Maria.

A fianco dei misteri gaudiosi, cosa c’è scritto tra parentesi? - “Lunedi e Sabato!”.
A fianco dei misteri luminosi cosa c’è scritto? - “Giovedì!”.
A fianco dei misteri dolorosi cosa c’è scritto? - “Martedi e Venerdi!”.
A fianco dei misteri gloriosi cosa c’è scritto? - “Mercoledi e Domenica”.
Questo significa che i misteri del Rosario sono 20, che andrebbero recitati tutti 20 ogni giorno. Però, se uno non può recitarli tutti, deve dire almeno quelli specificati per quel giorno. Per esempio: Giovedì quali misteri diciamo? - “I Luminosi!”. E Sabato? I Gaudiosi! Bene.

Facciamo un esempio: oggi che giorno è ? (*i bambini rispondono) Quali misteri diciamo?(*i bambini rispondono). Bene, ora leggiamo cosa c’è scritto nel primo mistero e diciamo: “Nel primo mistero gaudioso si contempla (cioè si medita) l’annuncio dell’angelo Gabriele a Maria” . Bene, ora piegate il fogliettino e mettetelo in tasca.

Per cominciare a recitare il Rosario, facciamo insieme il segno della croce, ma facciamolo bene, un bel segno ampio e lento: “Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”. Ora prendiamo in mano il Rosario che abbiamo al collo e - con queste due dita che fanno a pinzetta (mostrare l’indice e il pollice uniti) - stringiamo la medaglietta dicendo: “Nel primo mistero Gaudioso (* o Luminoso, Doloroso, Glorioso…) si contempla...”

Ora recitiamo il Padre Nostro. La fila di destra dice con me la prima metà e la fila di sinistra dice l’altra metà (o, se si preferisce, io dico la prima parte e voi la seconda): Padre nostro che sei nei Cieli…
Prendete ora la prima pallina dopo la medaglietta, non quella che va verso il Crocefisso, ma quella dentro il cerchio, e recitiamo insieme l’Ave Maria.
Prendete adesso la seconda pallina, e tenetela stretta finché non terminiamo la seconda Ave Maria; poi la terza... Ora non ve lo dico più, vediamo chi riesce a contarle tutte sino al termine della decina.... (*quando si arriva alla penultima Ave Maria si domanda ai bambini: Quante ne mancano? - Una! - Molto bene!)

Ora, bambini, prendete tra le dita la pallina grande e diciamo insieme: ”Gloria al Padre...”.
Adesso, sempre stringendo la pallina grande, recitiamo una preghiera che la Vergine insegnò ai bambini di Fatima il 13 luglio, dopo che ebbe fatto vedere loro l’inferno. La troverete nel foglietto, apritelo e andate alla seconda colonna, dove c’è scritto “Padre nostro”..; sotto “Ave Maria...”; sotto ancora “Gloria al Padre....”, e sotto ancora “O Gesù mio...”. Leggiamo insieme questa preghiera, lentamente:

“O Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in Cielo tutte le anime, soccorri specialmente le più bisognose della tua Misericordia”.

Ora abbiamo recitato la prima decina del Rosario. Ci fermiamo qui, ma voi dopo terminerete la corona per conto vostro. Per continuare la recita del Rosario bisogna enunciare il secondo mistero e - sempre reggendo la pallina grande - recitare il Padre Nostro. Poi si recitano le altre dieci Ave Maria...

Bambini, ricordate che per recitare il Rosario occorre appena un quarto d’ora, cioè circa la centesima parte della giornata... Se voi aveste 100 caramelle e io ve ne chiedessi una, me la dareste? Sì? Bene, la Vergine vi chiede appena la centesima parte della vostra giornata...

VOGLIAMO FARE UN SACRIFICIO GRADITO AL PAPA' DEL CIELO?

I tre pastorelli di Fatima facevano tanti sacrifici; ne vogliamo fare uno anche noi, perché la Pace venga al più presto? Sì?! Bene, io vi dico quale è il sacrificio che la Madonna vuole da voi. Preparatevi perché è molto duro, molto difficile:
La Madonna vi chiede di non guardare la televisione! E ha spiegato il perché:“La televisione - ha detto - sta distruggendo la vostra mente e il vostro cuore! Non siete più in grado di ragionare liberamente perché la televisione vi stordisce con tanta violenza, bugie, falsi valori, cattivi esempi e mancanza di vero amore!"
Vi invito a fare questo sacrificio almeno per una settimana! Però sarebbe bene che poi rinnovaste questo proposito di settimana in settimana. C’è qualcuno che è disposto a fare questo sacrificio? Sì?
Bene, grazie anche per questo. E vi ricordo che un sacrificio più costa più ha valore.

Grazie, bambini. Grazie da parte del Papà e della Mamma del Cielo; grazie anche da parte mia.

MANDIAMO UN BACIO A MARIA

Prima di lasciarci, vogliamo mandare un piccolo bacio a Maria? Sì? Bene, proviamo un po’.... e ora facciamo un applauso e un canto alla Madonna (* prima dell’incontro decidere quale con gli insegnanti)


INCONTRO CON I PIU’ PICCOLI


(Si raccomanda di riunire i bambini dell’asilo in piccoli gruppi).

Piccoli miei, buongiorno a tutti voi! Io sono… (*dire il proprio nome), voi sapete chi è questa Signora qui presente? (* indicando la statua di Maria) Chi è?
- “Maria!” - E chi è Maria?
- “La Mamma di Gesù!” – E’ vero. Però di chi altro è la Mamma?
- “Nostra!” – Solo di voi piccoli o anche dei grandi?
- “Anche dei grandi!”
- E’ la Mamma anche di quelli che fanno le cose cattive, che rubano, che uccidono...? – “Sí!... “No!...”(*lasciare che i bambini rispondano).
- Vedo che non siamo tutti d'accordo...; ora vi spiego una cosa importante: tutti gli uomini, piccoli e grandi, buoni e cattivi, apparteniamo ad una sola grande famiglia della quale Dio è il Papà, la Madonnina è la Mamma, Gesù è il fratello maggiore e tutti noi siamo fratelli.
Come succede in tutte le famiglie numerose, nella grande famiglia umana c’è qualche figlio che non si comporta bene, che fa cose cattive. Il papà e la mamma gli vogliono sempre bene, anche se lui è cattivo. Però quando voi vi comportate male, il vostro papà e la vostra mamma sono contenti? – “Nooo!”
- Certo che no, perché il papà e la mamma vogliono che i loro figli siano sempre... - “...Buoni!” (*Lasciare che i bambini rispondano).

- Bene, ora vi racconto una storia molto importante, ve la racconto come una favola, però è una storia vera che è iniziata in Cielo. Com'è il Cielo? (*Lasciare che i bambini rispondano)“E’ azzurro!... E’ bianco!...”
- E’ vero, il cielo è azzurro, quando ci sono le nuvole é bianco o grigio, però dietro il colore azzurro o bianco c’è un mondo meraviglioso che si chiama il... (*Lasciare che i bambini rispondano) - “Paradiso!”. E’ un mondo bellissimo, in alcune cose è come la terra: ci sono molti fiori, c’è sempre un sole meraviglioso… Però più di tutto è bellissimo perché nel Cielo tutti sono buoni e tutti si vogliono bene: nessuno grida, nessuno fa del male, nessuno è solo. Giocano sempre e sorridono sempre…

La storia che sto per raccontarvi è accaduta proprio là nel Cielo… Dove vive la Madonnina? (*Lasciare che i bambini rispondano) “Nel Cielo!”
- E chi altro vive in Cielo? (*Lasciare che i bambini rispondano)“Gesù..., Dio Padre..., gli Angeli..., i Santi...”
- E i nostri parenti che muoiono dove vanno? (*Lasciare che i bambini rispondano)“In Cielo!”.

Un giorno la Madonnina stava passeggiando nei meravigliosi giardini del Cielo e incontrò Dio... Chi è Dio? (*Lasciare che i bambini rispondano, se nessuno lo dice, suggerire… “Dio è nostro…”) –“Padre!”
- ... e Maria vide che il Papà del Cielo era molto triste, e gli disse: - Papà carissimo, perché sei così triste? Tutti ti amiamo... E il Papà del Cielo rispose: - Sì è vero, qui in Cielo siete tutti buoni e mi volete tanto bene; però io ho tanti altri figli che vivono sulla... (*Lasciare che i bambini rispondano) – “...terra!”.

- Di questi figli, alcuni sono buoni, specialmente i bambini; però tra i grandi ce ne sono tanti che non mi amano, mi insultano, fanno cose cattive, rubano, fanno del male ai loro fratelli, si uccidono tra di loro con molta violenza e guerre... Come posso essere contento con tanti figli cattivi, che sono in pericolo di andare all’inferno?

La Madonnina si mise a piangere e disse al Papà del Cielo: - Padre mio, io non posso vederti soffrire… Se tu me lo permetti, andrò sulla terra e farò in modo che tutti gli uomini diventino buoni; te lo prometto. Il Papà del Cielo sorrise alla piccola Maria e le disse: - Va bene, scendi sulla terra, però non sarà facile, perché molti non ti accoglieranno e non ti ascolteranno… grazie per quello che riuscirai a fare.

Maria scese sulla terra, ma nessuno la riconobbe, sembrava una mamma come tante altre. Andò dove si trovavano i suoi figli più cattivi e cercava di convincerli perché diventassero buoni.

Si avvicinò ad alcuni ragazzi che si picchiavano, dicevano parolacce, disobeddivano ai propri genitori e disse loro: - Figli miei perché fate queste cose brutte? Perché non vi comportate bene? - E quelli Le risposero: - Noi non siamo piccoli, siamo grandi e facciamo quello che ci piace. Non vogliamo ascoltarti.

Giunse in un paese in cui si stava combattendo una terribile guerra. C’erano tanti soldati che si sparavano tra di loro con i fucili - con i fucili veri! - e si uccidevano... E lei, la Madonnina, diceva loro: - Figli miei, perché vi state uccidendo? Perché non fate la pace e non vi amate, non giocate insieme, non vi aiutate... Ma quelli rispondevano: - Noi siamo grandi, ora abbiamo le armi e ci vogliamo uccidere. Non vogliamo ascoltarti!

Povera Madonnina! Povera Mamma nostra del Cielo! Era tanto stanca e si fermò un poco per riposare; piangeva e diceva: - Questi figli miei non mi vogliono ascoltare. Io non ce la faccio più! Ho promesso al Papà del Cielo di farli diventare buoni, ma da sola non ce la faccio. Devo trovare qualcuno che mi aiuti.... E chi può essere?
(*A questo punto i bambini cominciano a dire: - “Gesù!” E si risponde loro: - Ma Gesù stava su in Cielo....; “Dio....”. - Ma anche Lui stava in Cielo - “Gli Angeli...”. Ma anche gli Angeli stavano in Cielo…). La Vergine aveva bisogno di qualcuno che la aiutasse qui sulla terra.... Chi poteva essere?... A chi poteva chiedere aiuto?

Cammina cammina, un giorno vide tre bambini che facevano i pastorelli e che si trovavano in un campo con le pecorelle. Erano tre bambini appena un poco più grandi di voi, si chiamavano Lucia, Francesco e Giacinta... La Madonnina vide questi tre piccoli e pensò: - I bambini! I grandi non mi vogliono ascoltare e non mi vogliono aiutare, ma chissà... forse i bambini mi aiuteranno!

Improvvisamente i bambini videro una grandissima luce e, in mezzo a questa luce, una Signora bellissima, più splendente del sole. Ebbero un po’ di paura..., ma la Signora li tranquillizzò con queste parole: - Bambini, non abbiate... (*Lasciare che i bambini continuino) “...paura!”, non voglio farvi del... (*Lasciare che i bambini continuino) “...male”.

I bambini presero confidenza e cominciarono a fare tante domande a questa bella Signora: - Tu chi sei? Come ti chiami? Da dove vieni? Cosa vuoi da noi?. E la Signora rispondeva: - Io vengo dal cielo... Sono la Mamma di Gesù e di tutti gli uomini... Sono venuta perché voglio far diventare tutti gli uomini buoni, ma da sola non ... (*Lasciare che i bambini continuino) “…ce la faccio!”. Sono venuta a chiedere il vostro aiuto!... Volete aiutarmi per far diventare tutti buoni?
I tre bambini ci pensarono un poco, e poi dissero con tutto il cuore: - Si che ti aiutiamo!

La Mamma del Cielo con quei tre bambini fece tante cose belle, che vi racconteremo quando andrete alle elementari. Però subito vi debbo dire una cosa molto importante: la Madonnina mi ha detto questa mattina: - In questa scuola ci sono tanti bambini... andiamo a vedere se tra loro c’è qualcuno che è disposto ad aiutarmi, come fecero i tre bambini di Fatima. Io non ce la faccio proprio più.
E sono venuto qui. Ora vi chiedo:

- C’è qualcuno in mezzo a voi che è disposto ad aiutare la Madonnina? Alzi la manina chi vuole aiutarla! (* Alzare la mano per dare il buon esempio…)
- “Io..., io..., io..., io...”
.
- Bene, ora abbassate le manine e rispondete a quello che vi chiederò: Vogliamo aiutare la Mamma del Cielo per far diventare tutti buoni? - “Sììì!”
- Vogliamo donarci al Papà del Cielo per consolarlo di tutte le sofferenze che gli danno i figli cattivi? - “Sìììììì!”.
Bene, io ora vi insegno alcune preghierine piccole piccole. La prima al Papà del Cielo: - “Papà, mi dono a Te!”. Ripetiamola tutti insieme: “PAPA’, MI DONO A TE!”.
La seconda alla Mamma del Cielo: “Mamma, mi dono a Te!” Ripetiamola tutti insieme: “MAMMA, MI DONO A TE!”. L’ultima al nostro Angelo: “Fratello mio, dammi la mano, portami a Dio”. Ripetiamola insieme: “FRATELLO MIO, DAMMI LA MANO E PORTAMI A DIO!”

Ora vi invito a dare un bacetto alla Madonnina. Glielo vogliamo mandare? Sì? Allora mandiamole questo bacetto.... No, così non va bene... dovete mandarlo con il soffio, altrimenti non arriva... Fate come faccio io, col soffio...
Così va bene... però è successo un piccolo pasticcio: questi bacetti sono arrivati tutti insieme, e la Mamma del Cielo non è riuscita a capire chi glieli ha mandati. Vogliamo darle un bacetto uno alla volta, così ricorda bene chi glielo ha dato? "Questo me lo ha dato Giovanni..., questo Maria... questo Antonio...”. Vogliamo provare? Sì?

Bene, allora mettiamoci in fila e uno alla volta date un bacio alla Madonnina, dicendoLe la preghierina che abbiamo imparato: - “MAMMA MI DONO A TE!”.

(*Bisogna stare molto attenti perché i bambini spesso si confondono nel dire questa piccola preghiera, che deve essere fatta ripetere finché non la hanno pronunziata correttamente.
Inoltre, accade spesso che non tutti i bambini siano disposti a dare il bacetto e a pronunziare la breve formula di consacrazione: c’è sempre qualcuno che si rifiuta: è una conferma della validità della Consacrazione).

Terminare con un canto e con un saluto alla Madonnina.