Ecco le parole rivolte dal fondatore dell’Armata Bianca a Sua Santità Giovanni Paolo II il 27 maggio 1989 in Sala Nervi:

Beatissimo Padre, la ringrazio da parte di tutti i bambini dell’Armata Bianca per aver concesso loro l’onore e la gioia di essere oggi qui con Lei.

Questi bimbi sono nati dal cuore di Maria che negli ultimi tempi si è mostrata sempre ai piccoli: La Salette, Lourdes, Baureng, Banneaux, Fatima. A Fatima Maria ha rinnovato a noi grandi l’esortazione già rivolta da Gesù: “Lasciate che i piccoli vengano a Me, di loro è il Regno dei Cieli… se non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli…”. I bimbi sono il cuore del cuore di Dio gli Angeli vedono sempre nel loro spirito il volto del Padre”.

Il bimbo più glorioso dell’antichità è David, il fanciullo che, forte solo della sua fionda, va contro Golia e lo vince. I bimbi dell’Armata Bianca sono i piccoli soldatini di Maria che, con la fionda del Rosario, si scagliano contro il male per demolirlo, nella gioia e nel sorriso.

Nel 1917, in un’esplosione di Luce, tre piccoli di 7, 9 e 10 anni - Giacinta, Francesco e Lucia - vedono “una Signora più splendente del sole”. E’ la Donna dell’Apocalisse che rivolge loro un invito: “Volete donarvi a Dio, per la pace nel mondo, e per la conversione dei peccatori?”. I bimbi rispondono “sì”; la Signora sorride, apre le braccia e dalle Sue mani parte un raggio di Luce che li colpisce e li penetra. Lucia commenterà: “Quella Luce era Dio”.

E’ una nuova Annunciazione: l’invito da parte dell’Alto, la risposta delle creature, lo Spirito d’Amore che si riversa nel mondo. Al “sì” di Maria, nasce Gesù, al “sì di quei bimbi nasce una Chiesa nuova, fatta di freschezza e di amore puro, che si dona senza riserve al Padre perché nel mondo venga la Pace.

Ma cos’é la Pace? La Pace è l’Amore. Se diremo “sì” al Padre, nel mondo scenderà l’Amore, gli uomini diventeranno buoni, verrà un mondo nuovo senza frontiere, un mondo in cui non ci sarà più spazio per gli eserciti, per gli odi, per le ingiustizie, per i razzismi; un mondo in cui tutti si vorranno bene , tutti si sorrideranno, tutti saranno espressione del sorriso del Padre.

Non è una favola per bimbi, ma una lezione per noi grandi. Con il “sì” di quei tre fanciulli, Maria ha salvato il Portogallo dalla seconda guerra mondiale. Disse infatti loro: “Per voi tre, poiché la vostra Patria, in voi, ha accettato il mio invito, io vi prometto che la salverò dalla prossima guerra mondiale”. Il Portogallo non ha preso parte alla seconda guerra mondiale, grazie a tre bambini.

Ora io chiedo a voi piccoli: la Mamma voleva andare solo a quei tre bambini, o a tutti i bambini del mondo?

«A tutti i bambini del mondo!»

Anche a voi?

«Sì»

Con tre bambini solamente Maria ha salvato una intera Nazione dalla guerra; se troverà migliaia e migliaia di bimbi che le diranno “sì”, che cosa potremo salvare?

«Tutto il mondo!»

Bene, bimbi, noi oggi siamo migliaia e migliaia. Maria ci rivolge l’invito che già fu rivolto a Lei dall’Angelo e che lei ha poi esteso ai tre pastorelli di Fatima: l’invito a donarsi a Dio. Se risponderemo “sì” dopo a chi apparterremo?

«Al Padre del Cielo!»

E il Papà del Cielo cosa potrà fare con noi?

«Tutto quello che vuole!»

Ma Lui vuole una sola cosa, la Pace. Gli uomini oggi stanno impazzendo. Continuano a costruire armi su armi. Stanno preparando una terza guerra mondiale, ma il Papà del Cielo non è d’accordo, perciò ha mandato Maria a voi bimbi, e Lei vi dice: “Non abbiate paura, ditemi “sì” e insieme salveremo il mondo: ditemi “sì” e insieme faremo scoppiare la prima pace mondiale... (…) Siete d’accordo?

«Sìììì»

Il “sì” che state per dire è il più importante della vostra vita. Oggi noi faremo scendere sull’umanità un mare di luce e quando avremo detto il nostro “sì” saremo i piccoli soldatini di Maria che andranno nel mondo con la fionda del Rosario, con l’arma di Maria, così la chiamava Padre Pio da Pietrelcina, l’unica “arma" che non uccide gli uomini, ma uccide il male. Rinnoveremo il “sì” che dicemmo nel battesimo, ma allora fu il padrino a dirlo per noi ora lo pronunzieremo noi liberamente.

 

Io vi ripeterò le parole di Maria, (…) quando avrò terminato, diremo il nostro “sì”, ma vi prego, fatelo partire dal cuore: deve essere un “sì” che sfondi il cielo e faccia piovere sulla terra l’Amore che trasformerà gli uomini, un amore di cui c’è estremo bisogno.

Fratellini miei, ve lo chiedo da parte della Mamma che ha bisogno del nostro aiuto: vogliamo donarci al Padre del Cielo, pronti ad accettare tutto quello che vorrà mandarci, perché nel mondo venga la pace, perché i cattivi diventino buoni, per il Papa, per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria?

«Sìììì».